Presidente
Lucilla Catania
Presidente
Lucilla Catania, artista romana, fin dagli anni ’80 imposta la sua ricerca intorno a un’idea di scultura che unisca in sé i connotati classici della tridimensionalità e la coscienza dei nuovi codici socio-culturali della contemporaneità. Tra le sue mostre più recenti, nel 2011 partecipa a Passato-Presente, dialoghi d’Abruzzo al Castello Colonna di Genazzano, mentre nel 2013 inaugura a Roma le due personali dal titolo Stareeandare (Museo Nazionale d’Arte Orientale, a cura di Luca Barreca e Roberto Gramiccia; Palazzetto Venezia, Giardino degli Aranci, a cura di Anna Imponente, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio). Partecipa, inoltre, alla collettiva Gegenwelten, presso Schloss Ambras di Innsbruck. Nello stesso anno la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma acquisisce due sue opere Libri in giallo (2008) e Libro in giallo (2012), in mostra permanente nel Giardino delle Fontane. Nel 2017, Lucilla Catania inaugura la mostra personale “InMateriale” curata da Luca Barreca. Dal 2017 è impegnata, in collaborazione con Anna Maria Panzera, Cecilia Canziani, Roberto Gramiccia e Cesare Biasini Selvaggi, nella realizzazione di Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina, di cui è ideatrice e fondatrice.
Claudia Vincenti
Vice Presidente
Nata a Roma, ma cresciuta negli Stati Uniti, Claudia Vincenti è la social media strategist e manager di Sculture in Campo. Ha un Bachelors in Environmental Science, un Masters in Water and Coastal Management ed è un PADI Master Scuba Diver Instructor. Impiega, quindi, la sua conoscenza da madrelingua della lingua inglese e i suoi studi in campo ambientale per apportare un contributo internazionale e “green” alla gestione del parco.
Valentina Gramiccia
Segreteria di Presidenza | Responsabile Archivio Lucilla Catania
Valentina Gramiccia è laureata con lode in storia dell’arte contemporanea alla Sapienza di Roma con una tesi sulla Nuova Scuola Romana. Dopo una lunga esperienza presso prestigiose gallerie internazionali (Galleria dell’Oca, Valentina Bonomo), nella redazione di importanti case editrici (Editori Riuniti, Meltemi) e riviste d’arte, architettura e design, attualmente dirige l’Archivio di Lucilla Catania. È coautrice del volume La Nuova scuola romana. I sei artisti di via degli Ausoni (Editori Riuniti, 2005) e del film-documentario I sei artisti di via degli Ausoni, vincitore del Doc-Fest 2009. Ha curato gli apparati del volume Lucilla Catania. Opere. Stareeandare (DeriveApprodi, 2011); Lucilla Catania nel Giardino delle Fontane e Cloti Ricciardi al Giardino delle Fontane (Palombi, 2013).
È autrice della monografia di Heidrun Sandbichler (Edizioni medicea Firenze, 2014). Nello stesso anno partecipa alla realizzazione del contest “Aracne. Arti per la città”, con il patrocinio del Comune di Roma, in qualità di curatore del settore “Scultura e installazione”.
Giulia Del Papa
Segretaria Tesoriera
Giulia Del Papa ha studiato storia dell’arte presso l’Università La Sapienza di Roma conseguendo la laurea in storia dell’arte contemporanea. Accosta allo studio e alla scrittura la propria ricerca artistica, principalmente attraverso la pittura a olio e il disegno a matita. Con propri contributi scritti su artisti, mostre ed eventi di arte contemporanea, nel corso degli anni ha intrapreso collaborazioni con riviste di settore e associazioni culturale tra cui: Arte e critica e Arte e critica City, Art a part of cult(ure), Hidalgo Arte e The Walkman Magazine. Dal 2020 è socio fondatore di Sculture in Campo, il Parco Internazionale di Scultura Contemporanea di Bassano in Teverina.
Convinta che non ci siano definizioni e limiti alla ricerca artistica, se non l’onestà della ricerca stessa, prosegue a scrivere di arte con una visione critica, per vivere la propria dimensione artistica in maniera completa.
Cesare Biasini Selvaggi
Membro Comitato scientifico
Cesare Biasini Selvaggi dal 2017 è direttore editoriale del gruppo Exibartlab, delle testate exibart.com, exibart.onpaper ed exibart.tv dedicate alla ricerca e all’informazione sulle arti contemporanee in Italia e all’estero. Dal 2016 è il curatore del focus biennale sull’arte emergente italiana, il “222. Artisti emergenti su cui investire” (exibart.edizioni), la mappatura dei talenti tra le artiste e gli artisti italiani under 40. Con un’esperienza pluriennale di dirigente dell’Associazione Nazionale Periti d’Arte e Antiquariato e dell’Unione Europea Esperti d’Arte, svolge attività di consulenza scientifica per gli archivi di artisti moderni e contemporanei e per la redazione dei cataloghi generali ragionati della loro opera (tra gli altri, Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Vittorio Messina, Cesare Berlingeri, Alberto Abate). Nell’ambito del Terzo Settore, svolge consulenza per la costituzione e l’avviamento di fondazioni e associazioni culturali, dalle strategie di sostenibilità economica e di fundraising alla programmazione scientifico-culturale (tra gli altri, Fondazione Selina Azzoaglio | Innovation through Art, di cui ricopre anche l’incarico di segretario generale; Fondazione OELLE Mediterraneo antico; Sculture in Campo ETS; Arimondi Circle ETS; TwentyOne Gallery società benefit).
Dal 1995 è autore di oltre un centinaio di saggi di arte moderna e contemporanea e di cataloghi, pubblicati per i tipi di De Agostini, RCS Libri, Hachette, Mondadori, Electa, Skira, Carlo Cambi editore, De Luca editori d’arte, exibart.edizioni, Silvana editoriale. Ha curato più di 150 mostre d’arte moderna e contemporanea tra l’Italia e l’estero.
Co-founder dello studio professionale Barbara&Cesare, di base a Roma, specializzato in comunicazione e marketing strategico per le imprese culturali e creative.
Cecilia Canziani
Membro Comitato scientifico
Cecilia Canziani è curatrice indipendente e storica dell’arte. Tra i progetti recenti: Io dico io Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, con Lara Conte e Paola Ugolini (febbraio 2021), Anastasia Potemkina, MAXXI Aquila (gennaio 2021); La giusta misura, con Chiara Camoni, (2018-in corso: Palazzo Bentivoglio, Bologna; Murate Art District Firenze; Società delle Api, Grasse; MOSTYN, UK; GAM, Torino); Autoritratto. Bettina Buck, Chiara Camoni (Murate Art District, Firenze 2019); Forma, colore, gusto, suono e odore. Adelaide Cioni /Guy Mees (p420, Bologna 2019). È docente a contratto presso l’Università di Roma Tor Vergata e presso American University of Rome e coordinatrice del programma di alta formazione in curatela presso IED Roma. Collabora regolarmente con “Flash Art”; i suoi testi compaiono in cataloghi e monografie. È co-fondatrice del progetto editoriale di libri d’artista per ragazzi Les Cerises.
Laura Iamurri
Membro Comitato scientifico
Laura Iamurri insegna storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulle relazioni tra le opere contemporanee e i discorsi della storia e della critica d’arte. Ha lavorato a lungo sulla figura di Carla Lonzi: ha ripubblicato il libro Autoritratto (Milano 2010) e raccolto, con L. Conte e V. Martini, gli Scritti sull’arte (Milano 2012); ha inoltre dedicato alla storica e critica d’arte una monografia (Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970, Macerata 2016). Legato a questi studi è anche il volume sull’opera di Giulio Paolini Teresa nella parte di Giovanna d’Arco in prigione (Mantova 2018). Ha inoltre lavorato sul complesso nodo delle relazioni tra artiste, sistema dell’arte e femminismo negli anni settanta, dedicando diversi studi a Carla Accardi, Simona Weller e Cloti Ricciardi.
Negli ultimi anni ha avviato una ricerca sulla memoria del fascismo nell’arte contemporanea e ha curato, con L. Acquarelli e F. Zucconi, il libro Le fascisme italien au prisme des arts contemporains (Rennes 2021).
Roberto Lambarelli
Membro Comitato scientifico
Roberto Lambarelli è critico d’arte, curatore e pubblicista. Dal 1992 dirige la rivista “Arte e Critica”. Dal 1986 al 2002 ha lavorato come curatore a Palazzo Forti (Museo d’Arte Moderna di Verona); è stato Segretario Generale del Premio Koinè; ha ideato e curato il “Museo di scultura all’aperto” di Ozieri (1995). Nei primi anni Ottanta ha contribuito alla configurazione della scena emergente, collaborando attivamente con istituzioni pubbliche e private. Tra le mostre più importanti: Da Cézanne all’Arte Astratta-Omaggio a Lionello Venturi (Palazzo Forti, Verona e GNAM, Roma 1992); Da Duchamp a Warhol. Dadaismo Dadaismi (Palazzo Forti, Verona 1997); Gli amici del cuore-Omaggio a Giorgio Franchetti (Festival dei due Mondi, Spoleto, 2000); Ettore Colla 1950-1968 (Umbertide 1995); Jaume Plensa e Sol LeWitt, (Palazzo Forti, Verona 1998); Tano Festa pittore (Palazzo Rospigliosi, Zagarolo 1999); Tony Oursler (Palazzo Forti, Verona 1999); Sandro Chia-mostra antologica (Museo Archeologico, Aosta 2001); Giulio Paolini (Palazzo Forti, Verona 2001); Una generazione a Roma (Perugia e Umbertide, 1992); Le Scuole Romane-sviluppi e continuità (Palazzo Forti, Verona 1989); Antologia romana (Siena 2002). Dai primi anni 2000 si è dedicato principalmente all’attività saggistica e pubblicistica incentrata sui protagonisti dell’arte contemporanea e sui temi di politica culturale che si sono sviluppati nel clima della fine della modernità. Ha insegnato Storia dell’arte Contemporanea presso l’AND e ha ricoperto incarichi istituzionali presso l’AFAM.
Anna Maria Panzera
Membro Comitato scientifico
Anna Maria Panzera è specialista storica dell’arte e docente di Italiano e storia negli istituti superiori. Ha collaborato con varie istituzioni museali ad attività di ricerca, didattica dell’arte e formazione: dal 1988 al 1992 a Lecce, nel Museo Provinciale Sigismondo Castromediano e nella Pinacoteca d’Arte francescana “Roberto Caracciolo”; a partire dal 2004, con i servizi educativi di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale di Roma. In questo contesto ha preso parte alla pubblicazione del secondo volume della collana Educare all’Arte, a cura di Cristina Francucci e Paola Vassalli (Electa, 2009). Ha inoltre dato alle stampe i seguenti volumi: Caravaggio e Giordano Bruno fra nuova arte e nuova scienza. La bellezza dell’artefice (Fratelli Palombi Editori, 1994); La basilica di S. Cecilia in Trastevere (Nuove Edizioni Romane, 2000); Caravaggio, Giordano Bruno e l’invisibile natura delle cose (L’Asino d’oro edizioni, 2011); Camille Claudel (L’Asino d’oro edizioni, 2016), prima biografia italiana della scultrice, che riceve il premio BUK Festival 2017, sezione editi; FEMM[E] – Arte [eventualmente] femminile, Bordeaux Edizioni, Roma 2019. Sua è la postfazione e la curatela scientifica dell’edizione italiana del romanzo di Marianne Jaeglé Vincent qu’on assassine, tr.it. Giallo Van Gogh, (L’Asino d’oro edizioni, 2018). Nel 2005 e poi dal 2008 al 2010, ha tenuto seminari su temi dell’arte in relazione alle donne, nell’ambito del Corso di Formazione Interfacoltà sulle Pari Opportunità “Le donne e l’inconscio degli uomini”, tenuto da Annelore Homberg presso l’Università degli Studi di Foggia, e quindi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Chieti.
Anselmo Pompili
Responsabile Ufficio tecnico